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24 Maggio 2011 | Archivio / Protagonisti

I “matt-attori” dell’Accademia della Follia tornano in Brasile

Tournée della compagnia di Sant’Arcangelo costituita da ex degenti dell’Ospedale Psichiatrico di Trieste

A cura di Claudio Bacilieri

24 maggio 2011

La follia è una condizione umana, diceva Franco Basaglia: è presente in noi come la ragione. Dalla rivoluzione psichiatrica di Franco Basaglia, come dal celebre volume di Michel Foucault Storia della follia, è nato in Europa occidentale un diverso approccio al mondo dei “matti”: non più carcerazione e segregazione, ma inclusione e valorizzazione della diversità.

Un lungo percorso che ha portato alla soppressione dei manicomi in Italia, grazie alla legge Basaglia del 1978, e anche a un’operazione culturale che ha cercato di mettere in relazione follia e creatività.

Abbiamo con noi Cinzia Quintiliani, direttrice organizzativa e il regista e l’attore Claudio Misculin dell’Accademia della Follia, la compagnia di “matt-attori” costituita da pazienti seguiti dai dipartimenti di salute mentale di Trieste e di Ferrara e dal Sert di Trieste. Partiamo subito con Cinzia Quintiliani al quale chiediamo di illustrarci il percorso ormai trentennale di questa particolare compagnia teatrale.

Intervista a Cinzia Quintiliani e Claudio Misculin

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