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29 Marzo 2011 | Archivio / Protagonisti

Il cabaret lirico di Claudio Mattioli

Intervista al fondatore di Amarcord

A cura di Claudio Bacilieri

29 marzo 2011

Su e giù per il Brasile come le compagnie itineranti di una volta, a portare nelle cittadine di provincia dello Stato del Minas Gerais il teatro lirico italiano. Un’impresa forse non titanica come quella del “Fitzcarraldo” di Herzog, che per veder cantare Caruso in Amazzonia trascinò una nave sulla montagna, ma condotta con lo stesso spirito pionieristico: è quanto ha fatto l’estate scorsa l’emiliano Gruppo Amarcord, grazie al progetto “Festival Palco Itália” realizzato in collaborazione con alcune associazioni italo-brasiliane e con il patrocinio della Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo, del Ministero dei Beni Culturali del Brasile e dell’Ambasciata Italiana in Brasile.

La tournée ha toccato quattro regioni dello Stato di Minas Gerais e tre città negli Stati di São Paulo, Espírito Santo e  Rio de Janeiro. In tutto, quindici rappresentazioni, compresa quella a Santa Luzia nell’area metropolitana di Belo Horizonte, per far conoscere alle comunità rurali della provincia profonda del Brasile le arie di famose opere liriche e canzoni della tradizione popolare italiana, interpretate da cantanti lirici e musicisti di livello, diretti da Claudio Mattioli. 

Intervista a Claudio Mattioli

Brano corrente

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