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2 Marzo 2019 | Mostre

Il ritorno di Annibale

A Piacenza rivive, a duemila anni di distanza, il mito del più grande generale dell’antichità che osò sfidare Roma

A cura di Carlo Tovoli

Cari ascoltatori,
un consiglio: non perdete questa mostra in corso fino al 17 marzo a palazzo Farnese a Piacenza. Per diversi motivi la potrete considerare un’esperienza emozionante. Non solo per il prestigio del curatore dell’evento, Giovanni Brizzi, massimo esperto di Annibale. Ma per la capacità di raccontare la complessità delle vicende storiche affiancando a reperti archeologici, opere d’arte e pannelli una serie di video, di ambienti immersivi e installazioni site specif ad alto tasso di coinvolgimento emotivo. Scendendo le scale che ci portano nei sotterranei appena restaurati del palazzo, il visitatore si ritrova da subito immerso nel contesto storico, tra Mediterraneo, Cartagine e la Roma del Terzo secolo avanti Cristo. La linea del tempo, con splendide illustrazioni, si apre con la nascita di Annibale nel 247 a.C, qui definito come “il più grande generale dell’antichità”.  E’ l’uomo che a nove anni, ci dice Polibio, giurò il proprio odio per i romani, e il giovane generale che attraversò le Alpi con gli elefanti.  Più avanti è definito come “il condottiero che ebbe come sola compagna la guerra”. 

Intervista a Giovanni Brizzi

In mostra anche uno spazio per la proiezione di spezzoni di film dedicati alle imprese di Annibale e un cortometraggio “Annibale mito immortale” realizzato da  Aldo Zappalà per l’occasione. Tutte le informazioni per organizzare la vostra visita le trovate sul sito: www.annibalepiacenza.it

Un saluto da Carlo Tovoli!

Brano corrente

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