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10 Aprile 2012 | Mostre

La Divina Commedia

Alla Fondazione Magnani Rocca le illustrazioni celebri di Doré, Scaramuzza, Nattini

A cura di Marina Leonardi

10 aprile 2012

Cari ascoltatori andiamo alla Fondazione Magnani Rocca di Mamiano di Traversetolo in provincia di Parma, dove troviamo Dante e la sua Divina Commedia protagonisti della nuova mostra da poco inaugurata. Incubi, angosce, estasi di grandi illustratori della grande opera sono qui allestiti in un percorso di notevole suggestione che conduce il visitatore dalle tenebre infernali alla luce paradisiaca.

Fino al 1° luglio, come dicevamo è propio Dante – attraverso le opere d’arte di Gustave Doré, Francesco Scaramuzza e Amos Nattini dedicate alla Commedia – il protagonista di questa nuova proposta dalla Fondazione presieduta da Giancarlo Forestieri.

L’inizio della mostra ci conduce nella discesa alla Sala dell’Inferno, sottolineato dalla Sinfonia dantesca di Franz Liszt, grande musicista contemporaneo di Doré e di Scaramuzza, che accompagna il visitatore con le drammatiche note dedicate alla prima Cantica e che state sentendo di sottofondo, passando poi per la Sala del Purgatorio fino al culmine mistico del Magnificat nella Sala del Paradiso.

L’eclettismo culturale del Fondatore Luigi Magnani trova così un nuovo omaggio nell’accostamento di poesia, arti figurative, musica e teatro, in una mostra, curata da Stefano Roffi, che offre al pubblico un forte coinvolgimento visivo quanto emotivo e spirituale.

Vediamo più da vicino gli autori di queste splendide illustrazioni, partendo dal parmigiano Francesco Scaramuzza (Sissa, Parma 1803 – Parma 1886) che affresca la Sala di Dante della Biblioteca Palatina di Parma (sala eccezionalmente aperta al pubblico nel periodo della mostra, con un’esposizione di antichi codici danteschi della Palatina stessa). La sua opera più importante è proprio l’illustrazione della Divina Commedia, una delle più aderenti al testo dantesco per la naturalezza delle immagini e l’abilità eccezionale dell’artista. Dei 243 grandi disegni a penna (73 per l’Inferno, 120 per il Purgatorio, 50 per il Paradiso), egli ne dedica ben 18 al solo canto XXXII dell’ultima cantica, tanto era attratto dallo scenario dell’Empireo ideato dal Poeta. Gli atteggiamenti e gli attributi dati ai personaggi e alle ambientazioni, sono tesi a sviluppare la pietas del lettore-osservatore e quindi a valorizzare il messaggio dantesco.

Il corredo illustrativo della Divina Commedia, disegnato dal francese Gustave Doré (Strasburgo 1832-1883) attorno al 1861-68, è certamente il più popolare in assoluto, ancora oggi: la fama è dovuta anche alla prevalente attività d’illustratore d’opere letterarie (Milton, Rabelais, Balzac, La Fontaine, Cervantes, Bibbia, Ariosto) espletata come pittore e incisore che, con tratti robusti, marcati e decisi, coglie con virtuosismo romantico gli aspetti più realistici dell’opera dantesca, nonostante il predominio dei toni cupi anche al di fuori dell’Inferno.

E infine eccoci ad Amos Nattini (Genova 1892 – Parma 1985), uno dei più significativi illustratori danteschi del Novecento a partire dal 1919, incoraggiato da Gabriele D’Annunzio, egli realizza una grandiosa serie di cento tavole che costituiscono l’illustrazione d’una speciale edizione della Divina Commedia che vengono esposte a Parigi, Nizza e L’Aja, riscuotendo ovunque un notevole successo. Nattini usa le tecniche più innovative e un linguaggio figurativo originale lontano da qualsiasi imitazione, rinunciando al bianco e nero a favore del colore (acquerello e olio) per immergere il proprio segno grafico e potente in una dimensione quasi fantasy di sospensione e di incanto, dove il dramma è più accennato che realmente descritto.

Il ricco catalogo presenta un saggio di Emanuele Bardazzi e Francesco Parisi sul tema L’illustrazione della Divina Commedia attraverso i secoli nei testi di Mauro Carrera, Anna Mavilla, Cinzia Cassinari, Stefano Roffi dedicati ai protagonisti della mostra.

 

DIVINA COMMEDIA. Le visioni di Doré, Scaramuzza, Nattini

Fondazione Magnani Rocca, via Fondazione Magnani Rocca 4, Mamiano di Traversetolo (Parma).
Fino al 1° luglio 2012. Aperto anche tutti i festivi.

www.magnanirocca.it

Mostra e Catalogo a cura di Stefano Roffi.
Catalogo Silvana Editoriale con saggi di Emanuele Bardazzi e Francesco Parisi, Mauro Carrera, Cinzia Cassinari, Anna Mavilla, Stefano Roffi.

Fondazione Magnani Rocca, via Fondazione Magnani Rocca 4, Mamiano di Traversetolo (Parma).
Fino al 1° luglio 2012. Aperto anche tutti i festivi.
Orario: dal martedì al venerdì continuato 10-18 (la biglietteria chiude alle 17) –
sabato, domenica e festivi continuato 10-19 (la biglietteria chiude alle 18). Lunedì chiuso, aperto il lunedì di Pasqua.
Ingresso: euro 9,00 valido anche per le raccolte permanenti – euro 5,00 per le scuole.
Catalogo mostra 330 pagine a colori euro 30,00 (sconto 10% a chi consegna biglietto bus da Parma)
Informazioni e prenotazioni gruppi: tel. 0521 848327 / 848148 Fax 0521 848337 info@magnanirocca.it www.magnanirocca.it

Ristorante nella corte del museo tel. 0521 848135
Il martedì ore 15.30 viene organizzata una visita alla mostra con guida specializzata; non occorre prenotare, basta presentarsi alla biglietteria. Costo euro 12,00 (ingresso e guida).
Fondazione Cariparma e Cariparma Crédit Agricole sono i mecenati dell’iniziativa, che si avvale anche del sostegno di Campus S.p.A.

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