Cari ascoltatori, con piacere torniamo al Museo della Figurina a Palazzo Santa Margherita dove, dal 15 settembre 2017 al 18 febbraio 2018, troviamo esposti quelli che un po’ frettolosamente sono ricordati come “calendarietti da barbiere”, in realtà piccoli almanacchi tascabili e profumati, realizzati spesso da grandi artisti e in voga in particolare tra le due guerre mondiali, epoca che vede la nascita e l’evoluzione dell’Art déco.
Ne possiamo ammirare ottanta, rarissimi, in mostra, per un totale di oltre trecento immagini che si mescolano a prodotti affini, ovvero réclame, etichette, confezioni di profumi, cosmetici e oggetti rari come un curioso apparecchio spruzza-profumo a monete degli anni Trenta, in un percorso espositivo suddiviso per illustratori (da Codognato a De Bellis, da Carboni a Romoli, solo per fare qualche nome) e per temi (dalla profumeria alla seduzione fino al fascino dell’Oriente, passando per letteratura e spettacolo).
Vediamone qualcuno. Ecco davanti a noi l’Almanacco del 1926, illustrato e profumato all’Arabis Alpina – così è scritto -, oppure il calendarietto profumato con “Mascarade”, o con l'”Ora Mistica”, definita la “creazione profumata del 1920”.
Di questa piccola forma d’arte e di costume parliamo con il curatore della mostra, Giacomo Lanzilotta.
Intervista a Giacomo Lanzilotta
Il catalogo, edito da Panini Editore, è di grande interesse e affronta, forse per la prima volta, un capitolo interessante della storia dell’arte grafica italiana tra gli anni Venti e Quaranta. Per organizzare la vostra visita (l’ingresso è gratuito) potete consultare il sito www.museodellafigurina.it. C’è anche un bel video in cui le immagini dei calendarietti prendono vita! Da non perdere.
Un saluto da Modena da Carlo Tovoli!