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29 Luglio 2011 | Mostre

Le terre della pittura tra Marche e Romagna

A Cesena appuntamento con le raccolte di grandi antiquari: la collezione Altomani – Ciaroni

A cura di Marina Leonardi

29 luglio 2011

Cari ascoltatori per questa nostra nuova rubrica dedicata alle mostre andiamo al Palazzo del ridotto di Cesena ad incontrare la collezione personale che da vari decenni gli Altomani-Ciaroni hanno messo insieme. Ciò equivale a ritrovare una raffinata rassegna di ricordi della terra di Romagna, perché gli interessi dei due cultori antiquari si sono sempre più indirizzati agli artisti che, dal Trecento al Settecento, hanno arricchito questo lembo di penisola. 

Per molti secoli la Marca settentrionale e la Romagna hanno espresso culture tra loro armoniche e dialettiche. Hanno risentito dei medesimi influssi, fossero veneziani, bolognesi o romani, ma insieme hanno anche permesso la fioritura di personalità artistiche che sono riuscite a estendere le loro idee ben oltre i limiti regionali.

La mostra è corredata da un catalogo, edito da Artexplora, che contiene un saggio dedicato al tema della dispersione e del recupero delle opere d’arte e all’importante ruolo svolto da alcuni antiquari illuminati. Tutte le opere riprodotte, anche quelle solamente transitate dalla galleria pesarese, hanno un preciso riferimento alla storia dell’arte delle nostre terre e ognuno dei dipinti esposti è corredato da una scheda che ne ricostruisce le vicende, offrendone al contempo un’interpretazione critica.

Le pitture in mostra vanno dalla Madonna col Bambino del Maestro di Castrocaro a quella di Giovan Francesco da Rimini. Da una Vergine appena ritrovata del Cagnacci ad una del Sassoferrato. Da un importante modelletto della Pala Bargellini di Ludovico Carracci a due dipinti raffiguranti la Resurrezione recentemente scoperti, uno dell’Albani e l’altro del Pomarancio. Inedite sono anche due Virtù dipinte da Elisabetta Sirani per il Malvasia e due tele incompiute di Simone Cantarini. Solo per ricordare alcune delle gemme della raccolta.

La mostra e il catalogo sono ideati e curati da Massimo Pulini.Visite fino al 28 agosto.

Orario: dal martedì alla domenica 9.30-12.30 16.30-19.30
Giorni di chiusura: lunedì

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