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28 Marzo 2013 | Archivio / Economia

Mercati regionali del lavoro

Online il Report del 4° trimestre 2012

A cura di Cinzia Leoni e Paolo Rambaldi

28 marzo 2013 

È on line il Report sui mercati regionali del lavoro relativo al 4 trimestre 2012 acura del Network SeCO costituito da varie Regioni, tra cui l’Emilia-Romagna e Province italiane. (Network SeCO è costituito dalla Provincia autonoma di Bolzano; Provincia autonoma di Trento; Regione Campania; Regione Emilia-Romagna; Regione Friuli Venezia Giulia; Regione Liguria; Regione Lombardia; Regione Marche; Regione Piemonte; Regione Autonoma della Sardegna; Regione Umbria; Regione Veneto).

I dati presi in esame riguardano le Comunicazioni obbligatorie delle imprese in materia di assunzioni, trasformazioni, cessazioni, proroghe, e offrono un quadro dell’occupazione dipendente e parasubordinata nei 12 ambiti amministrativi coinvolti.

Un ambito di analisi molto rilevante, se si considera che vi risiede il 66% degli oltre 17milioni di occupati dipendenti in Italia (media 2011) e che tale percentuale sale al 78% per il settore industriale. 

La domanda di rapporti di lavoro dipendente, in questo periodo è diminuita di un punto percentuale rispetto al corrispondente trimestre 2011. Questo risultato è imputabile ai cali significativi di Lombardia e Liguria (-6%) e in misura minore a quello del Veneto (-2%). Penalizzate risultano in particolare le assunzioni dei maschi, dei giovani e degli stranieri, mentre dal punto di vista contrattuale flettono in maniera rilevante il somministrato (-29%) e l’apprendistato (-12%).

Sotto il profilo settoriale le riduzioni della domanda di lavoro sono particolarmente rilevanti nell’industria manifatturiera e nelle costruzioni: in molte aree la contrazione del flusso di assunzioni ha superato il 10%; in controtendenza registrano un’espansione della domanda la Sardegnanel manifatturiero (17%), l’Emilia-Romagna (+3%) e Bolzano (+1%) nelle costruzioni.

Rispetto al 2011, considerando la dinamica della domanda di lavoro nell’ultima annualità, la variazione delle assunzioni ha un rilievo negativo ancora maggiore (-4%, con punta massima in Lombardia -7% e unica eccezione positivala Campania +3,2%). Anche le cessazioni su base annua sono diminuite in misura più consistente di quanto registrato nel confronto trimestrale (-2,9% contro l’0,8%).

Sono diminuite circa del 13% sia su base trimestrale che annuale le trasformazioni dei rapporti di apprendistato in contratti a tempo indeterminato, seguendo la riduzione più generale del ricorso ai contratti a causa mista.

I contratti a tempo determinato si confermano sempre più un canale privilegiato d’accesso al contratto a tempo indeterminato, con un incremento su base trimestrale del +18,6% (eccetto le Marche) e del 3,5% su base annuale con andamento territorialmente disomogeneo.

Tale dinamica incorpora anche gli effetti del decreto interministeriale del 5 ottobre 2012 che prevedeva particolari agevolazioni per le stabilizzazioni.

 

Per saperne di più:

I mercati regionali del lavoro. Le dinamiche trimestrali 4° trim. 2012

L’allegato statistico (4° trimestre 2012) – Marzo 2013

I Report precedenti

http://formazionelavoro.regione.emilia-romagna.it/notizie/mercati-regionali-del-lavoro-pubblicato-il-report-del-2b0trimestre-2012

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