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25 Marzo 2011 | Mostre

Risorgimento in mostra

Numerose in regione le esposizioni per celebrare il 150esimo dell’Unità d’Italia

A cura di Marina Leonardi

25 marzo 2011

Cari ascoltatori, come ben sapete siamo entrati nel pieno delle celebrazioni del 150esimo dell’Unità d’Italia. Tantissime sono le mostre in regione dedicate a questo tema, vediamone alcune partendo da un evento che abbiamo avuto già modo di approfondire:

Le strade della bandiera, a Reggio Emilia. Nel centro storico di Reggio Emilia fino al 2 giugno, è allestita una sorprendente esposizione a cielo aperto che corre lungo le strade su un percorso di ben 6 chilometri, composta da 150 bandiere corrispondenti a diversi periodi storici che hanno segnato il cammino dell’Unità Nazionale.
Attraverso questi vessilli di grande dimensione appesi a fili tesi da un capo all’altro dei palazzi è proposta una storia, da scoprire con gli occhi all’insù, che inizia dalla Rivoluzione francese. Un percorso nel corso del quale quell’Italia del 1861 si identifica con oscillazioni e variazioni nei tre colori della bandiera “bianca rossa e verde”.

Pochi giorni ancora per 1860 Prima e dopo, Gli artisti parmensi e l’Unità d’Italia allestita a Palazzo Bossi Bocchi, Strada al ponte Caprazucca, 4 a Parma. Nell’anno che vede il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, la Fondazione Cariparma contribuisce all’ importante appuntamento con la realizzazione di tre distinte esposizioni cadenzate nell’arco del 2011. Il primo è questo, dedicato allo studio dell’arte parmense nel periodo tra la dominazione degli ultimi Borbone e i primi anni successivi all’unificazione del Paese (1870).
Il secondo appuntamento è quello con l’esposizione “La cultura nel Ducato di Parma alla vigilia dell’Unità d’Italia: le letture della Corte” che vuole invece rappresentare l’eccellente patrimonio culturale del Ducato di Parma portato in dote allo Stato nazionale sotto forma di manoscritti, incunaboli e libri a stampa posseduti dalle dinastie regnanti.
E infine chiuderà il ciclo la mostra “Pittori topografi. L’immagine di Parma tra Ducato e Unità d’Italia” con la quale si intende porre a confronto riprese fotografiche odierne e le vedute di esterni/interni dipinte dagli artisti parmensi intorno al periodo dell’unità nazionale. Orario: da martedì a domenica dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.00
Giorni di chiusura: lunedì

Francesca d’Italia dalla Rivoluzione Giacobina a Trieste liberata, 150 cimeli in mostra per il centocinquantenario dell’Unità d’Italia è la mostra allestita presso il Museo della Città ( via L. Tonini, 1) di Rimini. La mostra, realizzata nell’ambito di “Legger d’Amore, V edizione delle Giornate Internazionali Francesca da Rimini” a scopo divulgativo, intende contribuire alle celebrazioni  dell’Unità d’Italia.
In esposizione centocinquanta cimeli originali, tra libri, incisioni, monete, medaglie, bandi, editti, divise e armi d’epoca, in un percorso volto a dimostrare il legame, diretto o indiretto, dell’eroina riminese nata dalle ceneri dell’antico regime, con gli avvenimenti storici del Risorgimento e con gli ideali che hanno costruito l’Italia.
Periodo di svolgimento:fino al 25/04/2011
Orario: da martedì a sabato 9.00-13.00 e 17.00-19.00; domenica e festivi 10.00-12.30 e 15.00-19.00
Giorni di chiusura: lunedì Ingresso: gratuito

Andiamo a Palazzo d’Accursio a Bologna, dove fino al 3 giugno è allestita la mostra, Cristiani d’Italia. I centocinquant’anni di chiese, stato e società. In mostra una serie di documenti cinematografici, fotografici, televisivi e amatoriali dai più importanti archivi per raccontare la storia dei cristiani d’Italia fatta di date, luoghi, volti, immagini e frammenti di video cult e repertori inediti. Uno straordinario viaggio attraverso la memoria di una nazione nelle sue unità e nelle sue differenze.
La mostra si inserisce nella rete delle “grandi mostre”, per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia che vedranno sedi e installazioni diverse.

Si intitola ItalianiModenesi la mostra allestita a Modena  un viaggio nella storia, dal tempo di Lodovico Antonio Muratori ai giorni nostri, con una specifica attenzione alle prospettive future dei modenesi nei contesti nazionale ed europeo, dedicato soprattutto ai giovani.
Più che un’esposizione di opere d’arte, manufatti e documenti, la mostra che è visitabile presso il Foro Boario (viale Berengario) fino al 5 giugno offrirà una multiforme esperienza d’immagini, oggetti, voci, suoni, apparati informatici e multimediali interattivi, così da coinvolgere emotivamente i giovani visitatori.
La mostra si articola in quattro grandi sezioni che descrivono l’evoluzione politica, sociale, culturale ed economica di Modena e della provincia. Un cammino che si estende dal sogno nazionale di Ludovico Antonio Muratori alle speranze e lotte del Risorgimento, dalle difficoltà del primo decennio post-unitario al compimento dell’unificazione dopo la Grande Guerra.
Dal Ventennio fascista alla fine della Seconda guerra mondiale e alla Costituzione repubblicana, dalla mutazione economica, sociale e culturale degli anni del “Miracolo economico” all’attuale condizione di area tra le più avanzate dell’Unione Europea per qualità e tenore di vita, per ricchezza prodotta e per integrazione sociale e interculturale. Orario: da mercoledì a domenica: 10.30-19.00

Torniamo nel bolognese, alla Sala Consiliare del Centro Civico Culturale ( Piazza della Pace, 4) di Calderino di Monte San Pietro (BO) per l’ultimo giorno dell’originale mostra La storia raccontata con i soldatini di piombo: da Napoleone all’unità d’Italia miniature provenienti dalle collezioni di Andrea Frascari e Giuseppe Peragine, Associazione Bolognese War Game storico “Fossalta”. Ingresso: gratuito

E viene ancora dal bolognese l’ultima segnalazione, la mostra I Persicetani per l’unità e l’indipendenza nazionale, la democrazia e la giustizia sociale, allestita fino a dicembre nel Municipio di San Giovanni in Persiceto. La mostra vuole rendere omaggio alla storia del paese nell’ambito delle celebrazioni per il 150° Anniversario dell’Unità d’Italia,  proponendo un percorso tra fotografie, documenti originali, riproduzioni e cimeli storici alla scoperta del contributo reso dai persicetani alle battaglie risorgimentali e alle lotte per la democrazia fino alla Costituzione Repubblicana.
Orario: lunedì, mercoledì e venerdì 8.30-14.30; martedì e giovedì 8.30-18.00; sabato 8.30-13.30; Giorni di chiusura: domenica. Ingresso: gratuito

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