1 aprile 2011
Cari ascoltatori, andiamo a Reggio Emilia, dove ancora per pochi giorni la Collezione Maramotti presenta una mostra di dipinti e sculture di Thomas Scheibitz, uno dei più significativi artisti tedeschi contemporanei (nel 2005 ha rappresentato la Germania alla Biennale di Venezia) nato a Radeberg nel 1968 e che vive e lavora a Berlino.
Il progetto concepito da Scheibitz è costituito da tre grandi tele e da una scultura, dove né la scultura è un’estensione tridimensionale dell’iconografia del quadro, né i dipinti ripetono bidimensionalmente la tipologia d’immagini della scultura. Mentre quest’ultima appare come la possibile versione monumentale di un geroglifico estrapolato da un linguaggio sconosciuto, le tre opere su tela mettono piuttosto in atto una rappresentazione astratta che evoca e mitifica la scena e gli elementi plastici del teatro suprematista e del Bauhaus.
Le opere in mostra confermano la complessità della struttura compositiva nel suo lavoro: gli elementi iconici da cui prende avvio la sua ricerca sono tratti dal deposito collettivo della cultura visuale artistica e dai media, ma vengono trasposti e risolti in articolazioni plastiche e in costruzioni para-geometriche che evolvono la citazione in invenzione.
Accompagna la mostra un libro d’artista, con immagini e disegni selezionati dall’artista dal proprio archivio iconografico che costituisce la base del suo lavoro.
Collezione Maramotti – via Fratelli Cervi, 66
Reggio Emilia (RE)
periodo di svolgimento: fino al 10/04/2011
Orario: giovedì e venerdì 14.30-18.30; sabato e domenica 10.30-18.30.
Ingresso: gratuito