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21 Dicembre 2013 | Paesaggio dell'anima

Canzoni d’inverno e di Natale. Parte II

Un viaggio in regione attraverso la musica

A cura di Claudio Bacilieri. Lettura di Fulvio Redeghieri.

21 dicembre 2013

Musica. Everything but the Girl: 25th December.

Cari ascoltatori, anche nella puntata di oggi del “Paesaggio” vogliamo farvi ascoltare tanta musica.  La nostra colonna sonora natalizia è iniziata con un pezzo di Everything but the Girl, un duo inglese che ha avuto un buon successo negli anni Ottanta con il suo pop-folk romantico. Rimaniamo sempre in ambito folk, ma con un tratto decisamente indie, alternativo e minimalista, con il cantautore di Detroit Sufjan Stevens, che nel 2006 ha pubblicato “Songs for Christmas”, da cui vi facciamo ascoltare “Sister Winter”. “Ora il mio cuore è tornato a sorella inverno / Ora il mio cuore è freddo come il ghiaccio” – dice il testo. “Amici miei, sono tornato per augurarvi tutto il meglio / sono tornato per augurarvi un felice Natale”.

Musica. Sufjan Stevens: Sister Winter.

“C’è la luna sui tetti / c’è la notte per strada / le ragazze ritornano in tram /ci scommetto che nevica / tra due giorni è Natale …”. Chi non ricorda questa canzone? Siamo nel 1978, De Gregori la inserì nell’album che si chiamava semplicemente “Francesco De Gregori”.

Musica. Francesco De Gregori: Natale.

Adesso è la volta di un classico, “Silent Night”, versione inglese, del 1859, dell’originale  “Stille Nacht”, composto da Franz Gruber su parole del reverendo Joseph Mohr in una parrocchia della regione austriaca del Lungau alla vigilia di Natale del 1818. Tra le tante interpretazioni, abbiamo scelta quella di Ella Fitzgerald del 1967.

Musica. Ella Fizgerald: Silent Night.

Il fascino del Natale è riuscito a contagiare anche un artista, come Bob Dylan, che non sembrava avere nelle sue corde le atmosfere “buoniste” del Natale. E invece, nel 2009 il grande folk singer sorprese tutti pubblicando “Christmas in the heart”, che contiene versioni ruvide, rockeggianti, strapazzate degli standard natalizi, come “Winter wonderland”. Questo brano, inciso la prima volta nel 1934, ha contribuito a collocare nell’immaginario collettivo il Natale nella sua dimensione invernale, nevosa, sospesa. 

Musica. Bob Dylan: Winter Wonderland.

Restiamo adagiati nel nostro inverno, che può anche non brillare sotto le luci di Natale, ma accompagnare nel freddo i rimpianti per un amore perduto. E’ quel che cantano gli Smushing Pumpkins nel loro album del 2012, “Oceania”, dove trova posto questa splendida “My love is winter”. “Nebbia silenziosa / lascia che passi e sfiorisca / dal freddo che mi appiattisce / Il mio amore è inverno / il mio amore è perduto”.

Musica. Smashing Pumpkins: My love is winter.

Raffigura un paesaggio innevato di alti alberi con il musicista sullo sfondo accanto a un cane, il disco invernale di Sting, uscito nel 2010, che nel titolo riecheggia il romanzo di Italo Calvino “Se in una notte d’inverno un viaggiatore …”. Da “If on a winter’s night …”, abbiamo scelto “Christmas at sea”, un brano tratto da una poesia di Robert Louis Stevenson.

Musica. Sting: Christmas at sea.

Adesso, cari amici, cambiamo totalmente registro. Affidiamo il nostro Natale alla band dissacratoria, demenziale, o se vogliamo “non allineata” di Elio e le Storie Tese, degna erede del genio mercuriale di Frank Zappa. In “Presepio imminente”, del 2006, abbiamo i re magi guidati dal Gps, le mummie che fanno il presepe e la descrizione della mirra presa da Wikipedia!

Musica. Elio e le Storie Tese: Presepio imminente.

Ma che Natale sarebbe, cari ascoltatori, senza la voce potente, magica, di Luciano Pavarotti? Non poteva certo mancare nella nostra colonna sonora, il gran tenore modenese, ed eccolo qua, per la gioia di tutti noi. “Tu scendi dalle stelle” è compresa nel disco del 2000 “The Three Tenors Christmas”, in cui Pavarotti, Placido Domingo e José Carreras interpretavano le più note canzoni natalizie.

Musica. Luciano Pavarotti: Tu scendi dalle stelle.

Siamo arrivati alla conclusione, cari amici. Sarete già tutti davanti alla tavola imbandita, a scambiarvi regali, sotto le luci dell’albero, con panettone e spumante, e forse fuori nevica. Ci facciamo gli auguri, quindi, con questa canzone originariamente interpretata negli anni Sessanta da Domenico Modugno, ma che ci piace molto anche nella versione del 2008 di Irene Grandi. Buon Natale a tutti voi, e Buon Natale a tutto il mondo!

Irene Grandi: Buon Natale a tutto il mondo.

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