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25 Giugno 2021 | Vite da Collezione

Il museo dell’anima

Quinta parte del racconto della vita di Luigi Magnani

Carmine Caputo

Nel 1977 Luigi Magnani, affiancato con passione dalla allora Cassa di Risparmio di Parma, fece nascere la Fondazione Magnani Rocca,  in memoria del padre Giuseppe e della madre Donna Eugenia Rocca. L’obiettivo della fondazione è favorire e sviluppare attività culturali di carattere artistico, musicale e letterario.

Oltre alla villa di Traversetolo, oggi sede della fondazione e museo permanente, l’eredità di Magnani è ben presente anche a Reggio Emilia, la sua città di origine. Qui infatti Palazzo Magnani, la residenza cittadina di famiglia, dagli anni novanta del secolo scorso è di proprietà della Provincia di Reggio Emilia e ospita esposizioni ed eventi culturali.

Senza l’opera di Luigi Magnani molte straordinarie opere d’arte avrebbero forse lasciato l’Italia.

Balzac diceva che i collezionisti sono gli uomini più passionali che esistono al mondo. Se Luigi Magnani non volle definirsi un collezionista, di sicuro la passione con cui ha costruito una collezione che ci ha lasciato in eredità è ben visibile a tutti.

La biografia dedicata alla vita di Luigi Magnani è impreziosita dalle voci dell’associazione Legg’io

Bibliografia essenziale

Lettere sull’antiquariato di Mario Praz e Luigi Magnani (1952-1981). A cura di Bianca Riccio.Umberto Alemanni & C. Edizioni, 1996.

Palazzo Magnani, a cura di Sandro Parmiggiani, Provincia di Reggio Emilia 1997.

La passione e l’arte: Cesare Brandi e Luigi Magnani collezionisti. A cura di L. Fornari Schianchi e A. M. Guiducci. Umberto Alemanni & C. Edizioni, 2006.

La Villa dei Capolavori. A cura di Stefano Roffi. Silvana Editoriale, 2018.

Luigi Magnani, l’ultimo Romantico – Il Signore della Villa dei Capolavori. A cura di Stefano Roffi e Mauro Carrera. Silvana Editoriale, 2020.

La foto di copertina è della Fondazione Palazzo Magnani.

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