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22 Agosto 2006 | Paesaggio dell'anima

N°23-UNA CITTA’, UNA STORIA

Recife (Brasile): non solo spiagge e Carnevale.
La città, capitale del Nord-Est brasiliano, nello Stato di Pernambuco, è affascinante ma soffre anche le piaghe della povertà e del turismo sessuale. Ne parliamo con Vera Priori dell’Associazione Emilia Romagna del Nord-Est, da poco costituita.

Sentite questa musica trascinante? E’ il frevo, la musica tipica di Recife che fa impazzire la gente al carnevale.  Accompagna la danza, che in questa parte del Brasile è più frenetica, più improvvisata, forse meno sensuale del samba. Sì, perché il Nord-Est di questo grande Paese risente maggiormente delle influenze africane. Uno dei momenti più forti del carnevale, infatti,  è, a cavallo tra domenica e lunedì, la Notte dei Tamburi Silenziosi, al Pátio do Terço, dove i Maracatus rendono omaggio agli schiavi morti in cattività. Gli schiavi non ci sono più ma resistono la povertà, la siccità del sertão, il vivere tra la realtà e la fantasia, tra il certo e l’incerto. Il turismo sessuale è una piaga di questo posto che si allunga con tropicale indolenza sulle spiagge lunghissime, infinite, amate dai turisti europei e americani. Si dimentica tutto col carnevale, uno dei più belli del Brasile. I problemi spariscono nei tre giorni cocenti, assolati, di febbraio, quando i ritmi di frevo e maracatu impongono il potere della musica e della danza. Un milione di persone, la prima notte, che cade di sabato, segue il blocco del Galo da Madrugada (gallo della notte), mentre negli occhi dei visitatori più attenti restano antiche nostalgie di navigazione, nel vedere le zattere a vela che partono da Boa Viagem e le barche che percorrono la bellissima costa pernambucana.

La città, di un milione e mezzo di abitanti, è una metropoli in crescita. La vita pulsa sul lungomare della spiaggia di Boa Viagem, tra i raffinati negozi e nella miseria della favela. Recife è la culla del patrimonio storico e architettonico del Nord-Est, grazie ai suoi edifici dei secoli XVII e XVIII legati alla colonizzazione portoghese e olandese, e alla vicinanza con Olinda, città Patrimonio dell’Umanità.

Ma diamo la parola a Vera Priori dell’Associazione Emilia Romagna del Nord-Est, l’ultima costituita delle 12 associazioni di emiliano-romagnoli in Brasile. Vera ci racconta la città di Recife, a partire dalla storia della sua famiglia, originaria di Budrio, un paese in provincia di Bologna.

Intervista a Vera Priori.

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