24 dicembre 2011
Le musiche di questa puntata: The Puppini Sisters, Bob Dylan, Paolo Schianchi, Alessandro Nidi.
Musica. The Puppini Sisters: Here comes Santa Claus.
E così, cari amici, il Natale arriva che siamo sulla Riviera adriatica a guardare il mare d’inverno. Il porto turistico di Misano è uno di quei non-luoghi che potrebbero essere dappertutto, uguali gli uni agli altri, nella costa romagnola come in Costa Brava o alle Canarie. Ci sono le luminarie di Natale, ma si capisce che è un Natale di crisi. L’album natalizio delle Puppini Sisters ci consola un po’, rievocando atmosfere anni Cinquanta, quando la società, come si diceva allora, era “affluente”, cioè s’incamminava allegramente verso il consumismo di massa, mentre oggi le cose stanno un po’ cambiando, come vedremo. Le Puppini Sisters sono un trio femminile londinese, ma la leader, Marcella Puppini, è bolognese. Bravissime nel canto a cappella, recuperano il jazz e lo swing degli anni Quaranta e Cinquanta. Nel 2010 è uscito il loro album natalizio, “Christmas with The Puppini Sisters”, dal quale prendiamo un altro brano.
Musica. The Puppini Sisters: All I want for Christmas is you (remake di una canzone di Maria Carey).
Oggi, cari amici, è il giorno di festa più bello dell’anno, e dunque non vogliamo tediarvi con le nostre divagazioni, con i nostri pensieri che sempre prendono strade diverse, senza mai sapere dove andare. La settimana scorsa eravamo in Patagonia, dove desolazione e bellezza (più desolazione che bellezza) stanno insieme. Abbiamo un’amica, là, di origini romagnole. Ora, siamo tornati in Romagna, in un luogo che, a parte l’autodromo per le gare motociclistiche e una spiaggia di sabbia lunga tre km, non offre altro. Apparentemente. La selva estiva di ombrelloni e lettini da spiaggia, con le verdi colline dell’entroterra riminese alle spalle, scompare in autunno per lasciare spazio alla riflessione invernale. Ed è proprio a questa che – passato Natale – vogliamo dedicarci, avendo seguito l’affollatissimo ciclo di lezioni tenute a Misano Adriatico dai più importanti filosofi italiani, all’interno della rassegna promossa dalla Biblioteca Comunale. Ora che vi abbiamo svelato perché ci troviamo a Misano, ci fermiamo per ascoltare il vecchio Bob Dylan nel suo curioso esperimento natalizio del 2009, con un brano che ci dà una carica infantile di allegria.
Musica. Bob Dylan: Christmas Island.
Dylan: voce da orco e buoni sentimenti. Anche sotto l’albero di Natale ci può essere creatività: al di là degli effetti consumistici, questa è la festa che sprigiona più magia, per il suo collegamento all’infanzia. Certo, non è facile dire qualcosa di nuovo con la musica legata a questo tema, ma qualche artista ci è riuscito. Vi facciamo provare l’emozione, ad esempio, di un Natale blues, grazie al suono ruvido che esce dalla chitarra di uno dei più grandi virtuosi di questo strumento, il parmense Paolo Schianchi, il Clapton italiano.
Musica. Paolo Schianchi: Dobro Christmas.
Natale, festa a tutte le latitudini. Dimentichiamo almeno oggi la difficile situazione economico-finanziaria, l’impoverimento materiale e morale che ci assilla, e torniamo al mitico tempo dell’infanzia – della nostra infanzia -, quando Babbo Natale con le sue renne scendeva dal Polo Nord colmo di regali, alcuni dei quali erano per la nostra felicità di bambini. Tutti erano buoni e gentili, e gli adulti ascoltavano canzoni che non avremmo mai dimenticato, come Jingle Bells, che nella notte di Natale risuonava dentro i nostri cuori.
A cantare l’illusione della bontà, il desiderio universale di pace e serenità, può essere una voce brasiliana, come in questo brano che ci propone il maestro, anch’egli di Parma, Alessandro Nidi. A tutti voi, cari ascoltatori, e alle vostre famiglie, i più sinceri auguri di Buon Natale!
Musica. Alessandro Nidi: Christmas Cançao – Jingle Bells (arrangiamento Bruno Stori, cantante Mia Cooper / Corale G. Verdi – Silvia Rossi maestro del coro/ Orchestra d’archi di Parma diretta da Alessandro Nidi).
